La mashrabiyya مشربية anche chiamata shanshūl (شنشول) o rūshān (روشان), è un elemento architettonico tradizionale del mondo arabo usato sia negli edifici pubblici, sia nelle residenze private, fatto di grate lignee in grado di garantire il benessere termo igrometrico interno.

Questo particolare elemento architettonico funge da finestra, si tratta più esattamente una griglia inserita tra logge e balconi ed era adoperato con lo scopo di poter rivolgere la vista al di fuori della propria abitazione, senza che dalla strada si potesse vedere verso l’interno. Era un sistema pensato per proteggere la sfera familiare, ma anche dal sole mantenendo all’interno una zona d’ombra.
Questo intreccio di legno rettangolare veniva intagliato finemente al suo interno seguendo un preciso schema geometrico e/o floreale, posto al secondo piano dell’ abitazione o comunque ai piani superiori.
Etimologia
L’ origine della parola mashrabiyya non è chiara ma vi sono due teorie predominanti.
La prima sostiene che sia una variazione della parola mashrafiyya, che deriva dal verbo ashrafa, osservare. Col tempo e l’assimilazione di parlanti non-arabi la parola si sarebbe evoluta fino a divenire quellabche oggi conosciamo.
La seconda teoria sostiene invece che si tratti di una derivazione dalla radice triconsonantica Š–R–B, shariba, bere, facendo riferimento alla stanza in cui si era soliti prendere il tè.
Questa sembra essere la teoria più accreditata, sostenuta dal famoso architetto Hassan Fathy, eminente in tema di architettura tipica araba poichè grazie a lui l’ Egitto riscoprì un forte interesse per la mashrabiyya nel secolo scorso, nonchè ad egli si deve il merito di averla fatta conoscere in tutto il mondo.
Età
Le prime finestre intagliate a mashrabiyya sono datate intorno al dodicesimo secolo nella zona di Baghdad, durante il periodo della dinastia Abbasside, ma cavalcano i secoli arrivando fino alla metà del 1900, dove si andrà perdendo come conseguenza del programma di modernizzazione che attraversava il mondo arabo nella prima decade del Ventesimo secolo.
Geografia
Questo particolare sistema di areazione passiva si era sviluppato nella zona del Levante, nel Mashriq e nel Maghreb, in particolare in Iraq, Iran, Hejaz ed Egitto. Basra, è addirittura conosciuta come la città dei Shanashil, proprio grazie ai suoi più di 400 edifici tradizionali.

Atmosfera da Mille e Una Notte
La tendenza islamica ad evitare di riprodurre immagini che richiamassero esseri viventi come animali o esseri umani, derivante da alcuni Hadith della vita del Profeta, (La Pace sia su di lui), fece si che gli arabi sentissero l’esigenza di sviluppare la propria arte con altri mezzi, considerati più legittimi; il che si tradusse nel concepire forme geometriche complicate e motivi floreali, che oltre a decorare davano allo stesso tempo un’ atmosfera di luci ed ombre, tipica del nostro immaginario occidentale, da mille e una notte.
Design, funzionalità, Sostenibilità
La mashrabiyya è un dispositivo di ventilazione forzata naturale con aperture più ampie nella parte superiore, e più strette nella parte inferiore. In questo modo l’ aria passa per la grata a una velocità diversa, fornendo un significante ma armonico spostamento dell’aria.
La superficie del legno intagliato accellera il passaggio del vento, aumentando la sensazione di benessere nell’ ambiente interno Assume così la funzione di condizionatore, a cui si aggiungono delle giare che posizionate a terra, aiutano l’ aria a raffreddarsi al suo passaggio.
Oltre a bacini e piatti colmi d’acqua, anche il contatto con superfici umide genera un buon grado di raffreddamento dell’aria. La griglia intagliata accelera il passaggio del vento.
Le funzioni di una mashrabiya sono diverse e variano in funzione della densità della trama, che può esserepiù o meno fitta, dell’altezza dello schermo e del luogo in cui si colloca.
Le caratteristiche tecniche fondamentali sono dunque: filtrare la luce e controllare il flusso d’aria, del quale riescono a ridurne la temperatura ed aumentarne l’umidità. In questa operazione è il legno a giocare un ruolo determinante, capace di assorbire e rilasciare l’acqua, così da regolare l’umidità degli ambienti.
E’ sopratutto di notte che si svolge il riciclo di umidità. L’aria attraversa la grata lignea, questa cede l’umidità al legno che la trattiene finchè non vi batte il sole. Con il sole il legno rilascia l’umidità accumulata nelle ore notturne a favore delle condizioni climatiche interne.

Figura 1 Hassan Fathy, Dar al-Islam, in Abiquiu, New Mexico.
Oggi la mashrabiyya è un sistema architettonico funzionale e dotato di grande spirito in tema di sostenibilità, apprezzato come elemento di stile ed eleganza non solo in Medio Oriente ma sempre più anche in Europa e nel mondo.
Mitigare le alte temperature esterne in maniera del tutto naturale, proteggere la privacy della famiglia e regalare all’ abitazione un tocco decorativo di grande impatto scenico, è ai giorni nostri quanto di più desiderato!
Mashrabiyya in the desert Dj Snake, J. Balvin, Tyga – Loco contigo